Piano di formazione di ambito 2019-2020
PNFD 2019/2022 – I annualità a.s. 2019/2020
(a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 le iniziative formative sono state realizzate entro giugno 2021)
Per questa annualità è stata introdotta una importante novità: i fondi disponibili per la formazione di ambito sono stati ripartiti in una nuova modalità che prevede una quota del 40% gestita dalla scuola capofila e una quota del 60% ripartita tra le scuole dell’ambito per la realizzazione in autonomia di percorsi formativi coerenti con il PTOF di istituto. Le tematiche individuate per la formazione di ambito, sulla base della ricognizione dei bisogni formativi delle singole scuole, sono le seguenti:
NUOVA ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELL’ISTRUZIONE PROFESSIONALE (D.I. 92/2018): sulla base della nuova normativa gli Istituti Professionali diventano «scuole territoriali dell’innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica» il cui obiettivo è quello di «formare gli studenti ad arti, mestieri e professioni strategici per l’economia del Paese per un saper fare di qualità comunemente denominato «Made in Italy», nonché di garantire che le competenze acquisite nei percorsi di istruzione professionale consentano una facile transizione nel mondo del lavoro e delle professioni». In particolare, la formazione dovrà sviluppare i seguenti nuclei tematici:
- Il nuovo assetto organizzativo
- Il nuovo modello didattico
- La scelta dei percorsi
- I nuovi indirizzi
- La pianificazione interdisciplinare triennale
- La personalizzazione e il PFI
- Il raccordo con la formazione professionale e i passaggi tra i sistemi formativi
- La valutazione degli apprendimenti
REALIZZAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO INTEGRATO DALLA NASCITA FINO AI 6 ANNI (D.LGS. 65/2017). Il D.Lgs.66/2017 prevede l’istituzione di un sistema con più soggetti responsabili, con più centri di erogazione, con diverse tipologie di servizio che garantisca a tutti i bambini adeguate occasioni di potenziamento delle capacità di relazione, autonomia, creatività , apprendimento in un contesto affettivo, ludico e cognitivo. Si tratta di una rivoluzione istituzionale ed educativo-sociale, che cerca di rendere coerenti i diversi sistemi per garantire il diritto all’educazione in ogni fase della crescita del bambino riconoscendo il valore educativo dei servizi alla prima infanzia. In particolare, la formazione dovrà sviluppare i seguenti nuclei tematici:
- La centralità del bambino nella prospettiva della continuità educativa e formativa;
- Il dibattito culturale europeo sul modello educativo zerosei
- La sfida del curriculo 0-6 (e oltre).
- Lo spazio educativo nella prospettiva 0-6.
- Benessere individuale e sistemico nella prospettiva 0-6.
- Osservare, progettare e documentare nei contesti educativi 0-6.
- La progettazione educativa e la continuità educativa 0-6;
- L’osservazione e la documentazione delle esperienze.
LINEE GUIDA PER I PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E DI ORIENTAMENTO (D.M.774/2019). A partire dall’anno scolastico 2018/2019 i nuovi “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO)” hanno sostituito l’Alternanza Scuola Lavoro e sono finalizzati a contribuire in maniera decisiva alla maturazione delle competenze trasversali, oltre che della settima competenza europea che promuove il “senso d’iniziativa e d’imprenditorialità”. È fondamentale per gli insegnanti, che rivestono un’importanza centrale in tutte le fasi dei PCTO, conoscere le nuove disposizioni volte ad accompagnare gli studenti nel percorso pensato come anello di congiunzione tra mondo della scuola e mondo del lavoro e ad orientare lo studente nel suo futuro professionale. In particolare, la formazione dovrà sviluppare i seguenti nuclei tematici:
- L’evoluzione degli orientamenti europei;
- La dimensione orientativa dei percorsi;
- Le competenze trasversali come traguardo formativo dei percorsi;
- La progettazione dei PCTO: dimensione curriculare; dimensione esperienziale; dimensione orientativa;
- Livelli e modalità di progettazione e gestione organizzativa dei percorsi;
- La funzione dei tutor;
- La personalizzazione dei percorsi;
- La valutazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze;
- la partecipazione, i diritti e i doveri degli studenti impegnati nei percorsi;
- le misure di tutela della salute e sicurezza degli studenti frequentanti i percorsi;
- i percorsi e l’esame di Stato.
DISCIPLINE SCIENTIFICO-TECNOLOGICHE (STEM) il nuovo paradigma STEM è diventato catalizzatore di diverse riflessioni inerenti il concetto di innovazione tecnologica ed educazione. Ciò che differenzia lo studio delle STEM dal tradizionale studio delle scienze e della matematica è il differente approccio. Il tentativo è quello di abituare gli studenti all’utilizzo del metodo scientifico nella vita quotidiana in un’ottica di problem solving. L’insegnamento delle STEM necessita pertanto di una nuova metodologia educativa con un forte potenziale per lo sviluppo di innovazione, creatività e motivazione, coinvolgendo gli studenti con diversi livelli di esperienza e interesse nell’esplorazione di concetti, pratiche e fenomeni legati alla scienza. In particolare, la formazione dovrà sviluppare i seguenti nuclei tematici:
- L’approccio didattico: ricerca, sperimentazione, scoperta;
- La ricerca di soluzioni a problemi in contesti noti e non noti ;
- Metacognizione: consapevolezza dei processi di costruzione delle proprie conoscenze;
- Protagonismo degli alunni nell’interazione didattica;
- Il docente come facilitatore dell’apprendimento in attività laboratoriali.
- L’analisi dell’errore come prospettiva generativa di nuova conoscenza;
- La strutturazione degli spazi per favorire l’insegnamento delle STEM;
Le iniziative formative di ambito, realizzate interamente a distanza a causa dell’emergenza COVID, hanno coinvolto docenti referenti, funzioni strumentali, figure di sistema e docenti senior di tutte le scuole dell’ambito. In totale, sono stai coinvolti circa 200 docenti in laboratori da 25 ore.